Abbiamo abbracciato con entusiasmo i principi dell’economia circolare e stiamo traghettando l’azienda verso questo nuovo paradigma basato sulla logica del riuso e del riciclo. Dall’approvvigionamento energetico alla progettazione di packaging il più sostenibili possibile, dall’eliminazione degli sprechi alla scelta di materialiriciclabili, dall’aggiornamento ecologico della catena produttiva all’ottimizzazione di stoccaggio e trasporto, l’economia circolare è diventata per noi una nuova linea di pensiero che si ramifica in ogni settore aziendale. Anche dai nostri fornitori pretendiamo il rispetto delle logiche di circolarità a partire dalla riduzione degli imballaggi.
Il report sulla misurazione della circolarità redatto dall'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa a seguito dell’applicazione dell’Extended Check-Up Tool, sull’anno 2022, ha classificato Arbi come ”Circular”, ovvero che l’azienda ha intrapreso un percorso ben avviato di circolarità ed ha predisposto una pianificazione di una strategia con obiettivi sostenibili/circolari chiari e misurabili.
La valutazione è stata redatta analizzando le fasi di approvvigionamento, progettazione e design, produzione, distribuzione, gestione dei rifiuti, completezza delle informazioni fornite ai consumatori (consumo).
L’Extended Check-Up Tool è uno strumento di indagine che permette la valutazione di 39 aspetti del sistema produttivo, grazie all’applicazione di scale qualitative e quantitative.
Il punteggio totalizzato da Arbi nell’anno 2022 è pari a 79.15%, che colloca l’azienda nella fascia «Circular». Un punteggio considerato molto positivo che pone la nostra società fra le più qualificate e attive in termini di circolarità, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Nelle applicazioni precedenti l’azienda si è collocata nella stessa fascia “Proactivist” (azienda che ha intrapreso un proprio percorso di circolarità e ha predisposto una pianificazione di azioni future per la massimizzazione della stessa) ma con un trend sempre crescente che è sfociato, nel 2022 nella fascia superiore, ovvero “Circular”. Le performance rilevate sono state rispettivamente 63,02% (annualità misurata 2019); 66,58% (annualità misurata 2020); 70% (annualità misurata 2021).
Cos’è il Tool Valchiria
Lo sviluppo di un economia circolare e rigenerativa richiede la collaborazione di tutti gli attori che prendono parte nelle varie parti del ciclo di vita di un bene o alla realizzazione di un servizio.
L'intera catena del valore, nelle fasi upstream e downstream, dovrebbe collaborare per massimizzare il valore creato e incentivare i processi innovativi che favoriscono la transizione circolare e sostenibile.
Il tool sviluppato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dal suo Spin-off Ergo Srl fornisce un strumento per i partner della filiera volto a perseguire collettivamente obiettivi di circolarità. Inoltre, lo strumento traccia una fotografia dello stato complessivo della circolarità nella filiera, nonché della sua capacità di generazione del valore circolare. Il tool Valchiria mira a valutare:
- la circolarità nella filiera attraverso un set di indicatori il cui scopo è mappare il modo in cui vengono gestiti i flussi di risorse;
- la capacità della filiera di generare valore circolare è invece misurata considerando diverse dimensioni di valutazione, tra cui: collaborazione tra diversi attori; capacità di innovare per la massimizzazione della circolarità; capacità di gestire i rischi derivanti dall’ambiente e dalla catena di approvvigionamento e di gestire le strategie per una transizione circolare; capacità di essere resilienti ai possibili shock della filiera.
Il tool si caratterizza per i diversi livelli di analisi e per la molteplicità degli output che fornisce.
- Una prima restituzione avviene a livello di singolo nodo, evidenziando i risultati raggiunti in due score: il Circularity Score ed il Capabilities Score.
- Una seconda restituzione avviene a livello di filiera, dove vengono combinati i Circularity & Capabilities Scores al fine di identificare il Valchiria Rating di filiera.
- Una terza restituzione analizza le performance raggiunte complessivamente dalla filiera per ciascuna dimensione, attraverso alcuni parametri statistici di base (μ, σ, CI)
Valutazione della circolarità della filiera di Arbi: il processo di valutazione
La valutazione della circolarità della filiera di Arbi è avvenuta attraverso un processo di customizzazione ed applicazione del tool «Valchiria» che ha previsto diverse fasi:
- Analisi delle caratteristiche della filiera del pesce trasformato;
- Aggiornamento delle checklist di nodo;
- Progettazione dell’applicazione del Tool Valchiria e somministrazione;
- Elaborazione dei risultati e stesura dei Report.
Sintesi dei risultati
Complessivamente, il tasso di copertura dell’analisi è risultato sufficiente per lo sviluppo di un’analisi robusta della circolarità nella filiera, considerando anche il contesto internazionale in cui è ramificato il supply network.
La filiera ha ottenuto un Circularity Score complessivo del 35%, ricavato dalla media dei Circularity Scores dei nodi analizzati nello studio.
L’elevata variabilità dei risultati ottenuti dai singoli nodi all’interno della filiera è indicatore di come il network delle aziende sia serbatoio di buone pratiche ed esempi virtuosi che fungono da stimolo per una transizione sistemica. Si evidenziano:
- Migliori performance nella gestione circolare dei flussi materici, del packaging e della logistica ed una moderata variabilità dei risultati;
- Peggiori performance complessive nella gestione delle acque e dell’energia;
- La variabilità più ridotta negli ambiti con performance peggiori (acqua) è segno di una generalizzata maggiore difficoltà a implementare pratiche di gestione circolare in questi stessi ambiti.
La filiera ottiene un Capabilities Score complessivo del 33%, ricavato dalla media dei Capabilities Scores dei nodi analizzati nello studio. Si evidenzia che:
- Tutte le capacità ottengono uno score di filiera compreso nella fascia 25%-50%.
- La filiera risulta maggiormente sensibile alla gestione del rischio derivante dalla catena di approvvigionamento (48%), alla capacità di rigenerare il capitale naturale e sociale (32%), di innovazione (36%) e di gestione delle strategie (30%).
- Vi sono margini di sviluppo ancora più ampi nelle capacità di collaborare internamente alla filiera e verso l’esterno (25%) e di adottare un approccio sistemico (27%).
- La variabilità dei risultati per ciascuna dimensione risulta contenuta, evidenziando l’omogeneità dell’intera filiera sulle capacità abilitanti
La filiera ha ottenuto un Valchiria Rank C, mostrando di aver intrapreso un percorso per lo sviluppo delle capacità e l’integrazione dei principi di circolarità per una transizione sistemica. La Focal Business (Arbi SpA) dimostra di comportarsi da traino della propria filiera;
In coerenza con quanto rilevato negli anni con l’analisi di circolarità tramite CUT, Arbi ha già raggiunto significativi risultati di massimizzazione della circolarità soprattutto sul packaging, la gestione dei flussi materiali, l’approvvigionamento elettrico. Maggiori margini sussistono ancora nella gestione della logistica e – soprattutto – relativamente alla gestione dell’acqua;
L’azienda si configura come “Proattiva” nello sviluppo delle capacità necessarie alla transizione circolare. Dimostra di lavorare sistematicamente con la propria filiera in alcune dimensioni (es gestione del rischio), mentre in altre (es. rigenerazione dei capitali) in maniera saltuaria
Il valchiria rank è pari a «C», ma comunque significativamente maggiore della media delle altre imprese sia in termini di circolarità che di capacità
I punti di forza della filiera:
- La filiera si mostra particolarmente sensibile alle tematiche di tracciabilità e trasparenza, sulle quali la maggior parte degli attori ha implementato o sta implementando azioni.
- Complessivamente, la filiera sta implementando attività volte alla gestione del rischio, anche adottando nuove forme di management come il change o il complexity management.
- I nodi nella fase upstream risultano sensibili alla rigeneratività del capitale naturale alla base dei suoi businesses (pesca e agricoltura).